Un prova orale, a differenza di una scritta, richiede prontezza nello rispondere e proprietà di linguaggio poiché non è possibile riflettere per lungo tempo sulla risposta che si intende dare.

La prova orale richiede una preparazione diversa da una prova scritta e in questo articolo potrai trovare tre consigli che ti consentiranno di prepararti in modo adeguato lavorando su tre componenti differenti.

Le tre componenti diverse sulle quali prestare attenzione durante la preparazione di un esame orale sono la proprietà di linguaggio, l’apprendimento dei contenuti e la sicurezza nell’esposizione.

La proprietà di linguaggio è spesso giudicata una componente accessoria, invece è la prima sulla quale dobbiamo soffermarci poiché se si apprende un argomento sin da subito con il registro lessicale adeguato non sorgeranno difficoltà successivamente.
Al contrario se si apprende un contenuto con dei vocaboli poco pertinenti sarà più difficoltoso cancellare ciò che si ha già in memoria per sostituirlo con altri vocaboli.

  1. Il primo consiglio quindi è quello di preparare un elaborato scritto che tratti l’argomento da studiare facendo molta attenzione ai termini e alle espressioni utilizzate, in un secondo momento è opportuno leggerlo più volte ad alta voce per familiarizzare con i nuovi vocaboli.
    Solo successivamente è opportuno concentrarsi sulla memorizzazione dei contenuti.
  2. Il secondo consiglio è quello di memorizzare i contenuti con le strategie più adatte che sono differenti da individuo a individuo: ad alcuni sono d’aiuto i colori, ad altri la costruzione di mappe può facilitare l’apprendimento, mentre per altri ancora può essere utile evidenziare alcune parole all’interno dell’elaborato.
    Spesso la memorizzazione è l’unica componente sulla quale si concentrano gli studenti, perché ingenuamente credono che conoscere qualcosa voglia dire ricordarsela, ma al contrario conoscere il contenuto di una materia vuol dire ricordarselo, trattarlo nel giusto modo e saperlo esporre con sicurezza.
  3. L’ultima componente è la sicurezza espositiva e può essere allenata solo simulando l’esposizione più molte.
    In merito, il terzo consiglio è quello di registrare le proprie simulazioni in modo da riascoltarsi, così da cogliere in quali passaggi si è stati meno fluenti e quali espressioni potrebbero essere migliorate.
    Per la registrazione non sono necessari strumenti sofisticati, ma si può ricorrere ad un’applicazione di registrazione già presente sul proprio smartphone o scaricabile da App Store o da Google Play.
    Se questa procedura risultasse molto faticosa, applicandola a tutti gli argomenti da studiare, allora è possibile utilizzarla solo per gli elaborati che si devono esporre e per almeno un argomento a scelta per ambito.