L’attività descritta in questo post è pensata per essere svolta a distanza, in particolare in video-chiamata, ma può essere proposta anche in presenza. Per questo motivo, si rivolge in particolar modo a figure di riferimento quali insegnanti, educatori e genitori per intrattenere i bambini in modo divertente e funzionale per le loro abilità.
Come scoprirete in seguito leggendo le caratteristiche dello svolgimento, il gioco è diviso in due parti, ciascuna delle quali interessa competenze e conoscenze differenti.
L’utilizzo di questo strumento può essere utile per allenare numerose capacità, tra le quali:

  • La creatività e la fantasia.
  • La logica.
  • La proprietà di linguaggio.
  • La capacità di comunicazione.
  • Arricchimento del lessico.
  • La capacità di auto-correzione.
  • La capacità di organizzare il discorso con senso logico e in ordine cronologico.
  • Espressione dei propri pensieri e rielaborazione del vissuto personale mediante la narrazione.
  • Autonomia e sviluppo della capacità decisionale. L‘interiorizzazione e il rispetto delle regole e delle corrette modalità d’uso.
  • La relazione con l’altro.

La difficoltà è adattabile alle esigenze del bambino.

COME SI GIOCA?
In questo paragrafo scoprirete tutto ciò che dovete sapere su questa attività e sul suo sviluppo. Come anticipato, lo svolgimento si divide in una prima fase in cui il bambino dovrà trovare un intruso e, successivamente, lo scopo sarà inventare una storia utilizzando le parole individuate. Di seguito, troverete la descrizione dettagliata di ciascun passaggio.
La proposta, lo svolgimento e la conclusione del gioco sono personalizzabili in relazione alle peculiarità del bambino. È fondamentale che l’attività risulti piacevole e divertente.

INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÀ
È fondamentale spiegare le regole e i passaggi del gioco in maniera totalmente comprensibile per il minore a cui viene proposto. Se necessario, le regole possono essere ripetute in itinere. Per rendere più dinamica la spiegazione è possibile introdurre le due fasi del gioco in momenti differenti, creando un po’ di suspense per la scoperta della seconda parte.
Numero dei giocatori: almeno due persone con tanta voglia di divertirsi. È possibile ampliare il numero dei giocatori organizzando il gioco in turni e facendo collaborare i partecipanti nella creazione del racconto. L’unione fa la forza!

TROVA L’INTRUSO
La figura educativa propone una serie di parole, all’interno delle quali si nasconde un intruso. Il bambino deve individuare il termine che, per diversi motivi, si differenzia dagli altri.
Vi sono alcune variabili da considerare al momento della proposta di questa parte dell’attività: la scelta delle categorie, il numero delle parole, il livello di difficoltà e la comunicazione verbale e non verbale volte a tenere vivo l’interesse del bambino.
Inoltre, è consigliabile scegliere la modalità più funzionale per il minore, in relazione alle sue competenze. Alcune alternative potrebbero essere: mostrare la lista dei vocaboli già scritta in precedenza, fargli scrivere in autonomia le parole oppure svolgere questa parte del gioco oralmente.

INVENTA UNA STORIA
Libero sfogo alla fantasia!
L’indicazione per questa fase dell’attività è la seguente: inventare un racconto utilizzando le parole “intruse” individuate nella fase precedente (anche in ordine sparso e ripetendole). Questi termini si possono scrivere oppure ricordare man mano che il racconto prende forma.
Il compito della figura educativa è affiancare il bambino durante l’attività, il cui svolgimento fornisce la possibilità di lavorare su diversi aspetti ed obiettivi educativi:

  • Stimolare la fantasia e la creatività nell’ideazione di una storia;
  • Supportare nell’organizzazione della struttura grammaticale.
  •  Guidare nella scelta dei vocaboli e favorire l’arricchimento della conoscenza lessicale;
  • Osservare le strategie e le modalità che il minore mette in atto per inventare e dare senso logico alla sua storia:
  • Favorire l’autonomia nella fase creativa, con il fine di sviluppare la capacità decisionale e la fantasia del minore. È importante che il racconto sia personale.
  • L’attività può rappresentare un’occasione per riflettere e confrontarsi su elementi che emergono durante l’invenzione della storia. La narrazione è uno strumento educativo valido per lavorare su aspetti inerenti le relazioni, la sfera emotiva e la rielaborazione dei vissuti.
  • Se svolto con altre persone, sarà necessario collaborare e lavorare in gruppo.
    Al termine della creazione del racconto, in modo indipendente oppure con una guida è indispensabile trovare un titolo adatto alla storia appena inventata.

CONCLUSIONE
L’attività non prevede alcun vincitore.
È possibile proporre al minore di decorare con dei disegni il testo stampato o scritto a mano, con il fine di regalare oppure conservare il suo racconto.

Fonte immagini: immagine in evidenza freepik.com
Foto dell’attività svolta da un’educatrice con un bambino di terza elementare, mediante videochiamata, durante il periodo del lockdown.