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In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla demenza di Alzheimer, il 21 Settembre, Sociosfera promuove una campagna di informazione e screening presso i propri Centri di Psicologia e Pedagogia grazie ad una donazione di Gera & partners, donatore che sostiene dal 2020 il progetto Anziani in Mente.

Conosciamo demenze e Alzheimer

Opuscolo informativo sul declino cognitivo

Le demenze sono malattie neurologiche croniche e progressive che compromettono le funzioni mentali con conseguenze negative sulla vita delle persone che ne soffrono e dei loro famigliari. La demenza di Alzheimer è la tipologia più diffusa e nota, ma ci possono essere anche altre varianti, come la demenza vascolare, quella a Corpi di Lewy e quella fronto-temporale.

I sintomi, nelle prime fasi, si raggruppano in due categorie:

  1. i sintomi cognitivi, che riguardano il peggioramento della memoria, dell’attenzione, del linguaggio, della capacità di riconoscere e utilizzare correttamente gli oggi e del ragionamento e della capacità critica;
  2. i sintomi comportamentali: depressione, ansia, agitazione, aggressività e problemi del sonno.

Con il proseguire della malattia (che può durare anche molti anni), si verifica una progressiva perdita di autosufficienza, che porta ad uno stato di profonda fragilità che richiede assistenza costante.

La prevalenza della demenza, ovvero la percentuale di persone che ne soffre, aumenta con l’avanzare dell’età, arrivando a toccare anche il 20% della popolazione degli anziani con più di 80 anni (https://demenze.iss.it/). È tuttavia possibile ammalarsi di demenza molto prima dei 70 anni.

Tra i fattori di rischio, oltre ad aspetti genetici, ci sono tutte quelle condizioni che portano ad una vita povera di stimoli, come la sedentarietà, i problemi di udito trascurati e non compensati (ad esempio senza apparecchi acustici) e l’isolamento sociale, ma anche il fumo di sigaretta, il consumo eccessivo di alcool, l’obesità, il diabete, l’ipertensione, i traumi cranici e la depressione non trattata.

Segnali premonitori

Solitamente, i primi segnali premonitori possono riguardare: frequenti dimenticanze spesso non riconosciute dalla persona, un peggioramento del linguaggio, come dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie, perdere l’orientamento in strade e luoghi conosciuti, avere atteggiamenti inopportuni e fuori contesto che appaiono come cambiamenti della personalità, può essere impossibile riconoscere i numeri o compiere calcoli, fare un ragionamento ipotetico, non ricordarsi dove sono finiti gli oggetti o metterli in posti inappropriati (magari pensando che sia stata un’altra persona a farlo), cambiamenti di umore e stati d’animo (ad esempio depressione o irritabilità) senza alcuna ragione apparente, apatia e mancanza di iniziativa.

Se si è preoccupati o insospettiti perché si riconoscono alcuni di questi segnali, il primo punto è parlarne con un professionista. Il medico di medicina generale può essere un primo interlocutore, ma anche uno psicologo specializzato nell’invecchiamento può fare una prima lettura e valutazione di quanto sta accadendo, magari utilizzando dei test di screening.

È importante stabilire che, al momento, non esistono trattamenti farmacologici efficaci per guarire da una demenza; le strategie di cura sono fondate sulla tutela della persona e sul supporto domiciliare (pagina 25 e seguenti) fino alle fasi più avanzate della malattia, nelle quali il livello di disabilità, i bisogni di assistenza ed eventuali altre complicazioni mediche richiedono il ricovero in una struttura.

Iniziative gratuite di informazione e screening su demenze e Alzheimer

Sociosfera propone per il mese di ottobre 2023 una campagna di informazione e screening gratuito presso i propri Centri di Milano (viale Teodorico), Segrate (via Conte Suardi), Seregno (Via Schiapparelli) e Monza (Via Valcava).

Si propongono pertanto colloqui informativi destinati a persone anziane che vogliono conoscere meglio l’argomento oppure parenti di persone affette da demenza che cercano un orientamento.

Lo screening invece consisterà in un colloquio gratuito con uno psicologo che somministrerà dei veloci test psicologici (un’ora circa) per indagare il funzionamento di capacità mentali come la memoria, il linguaggio, l’attenzione.

Al termine, verrà fornito un riscontro rispetto a quanto emerso dall’indagine.

Specifichiamo che lo screening non fornisce una diagnosi, ma può far emergere alcune criticità da approfondire tramite una successiva presa in carico clinica.
Per questo motivo non viene proposto a persone che hanno già una diagnosi di demenza o deterioramento cognitivo.

Per informazioni e contatti

Per prenotare o per avere maggiori informazioni, è possibile contattare il numero 334 610 3043 oppure l’indirizzo email anziani.in.mente@sociosfera.it

 

 

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